Il Comitato Nazionale ANPI esprime forte preoccupazione per la crisi di governo in corso, che avviene in una situazione sociale drammatica, aggravata dal persistere della pandemia, con circa 100mila contagi e 100 morti al giorno, oltreché ovviamente dalla guerra.
Le emergenze del Paese, a cominciare dall’inflazione, dalla povertà, dalla prevista recessione, dall’insopportabile aumento delle diseguaglianze, richiedono risposte urgenti in particolare una nuova politica sociale che vada oltre i bonus, che dia vita a un nuovo welfare e metta in pratica una grande e reale opera di redistribuzione, ma anche una politica economica per il rilancio sostenibile delle attività produttive a partire dai settori strategici.
Occorre inoltre un ruolo attivo e responsabile del governo, delle Istituzioni e del Paese perché l’UE si faccia urgentemente promotrice di una politica di pace, per avviare una trattativa fra le parti affinché abbia termine la guerra in Ucraina, provocata dall’invasione russa, con un immediato cessate il fuoco.
La reazione russa alle sanzioni dell’UE sta avendo un impatto sconvolgente sull’economia italiana e sull’economia dell’UE, e concorre in modo primario alla crisi economica in corso.
L’esplosione delle diseguaglianze sociali, in crescita da decenni, è la causa profonda della crisi di credibilità delle democrazie e la ragione di fondo nel nostro Paese sia dell’abnorme tasso di astensione al voto sia della crescita delle destre radicali e sovraniste.
È urgente una risposta politica e sociale ai tre capisaldi della nostra Costituzione: la pace, il lavoro, la rappresentanza democratica.
Roma, 16 luglio 2022
PER UNA PROPOSTA DI PACE DELL’UNIONE EUROPEA