Casoli Franco “Mollo” (1925 – 1944)

L’organizzazione politica e militare della Resistenza reggiana ebbe già nei primi mesi del 1944 un primo decisivo impulso, riuscendo a contrastare piuttosto efficacemente l’esercito tedesco, spalleggiato dai fascisti, con le memorabili battaglie a Cerrè Sologno ed allo Sparavalle, solo per citarne alcune. Tuttavia il prezzo pagato per il raggiungimento della Liberazione, fin da quei primi mesi, fu sen’altro altissimo ed inestimabile.

Il giovane garibaldino Franco Casoli “Mollo” è stato tra i primi a dare la vita per un’Italia libera e giusta ed in questi giorni, nell’anniversario della sua morte, è diveroso rinnovarne la memoria. Distintosi in azione a Cerrè Sologno, volle andare in soccorso ai compagni rimasti assediati nel tentativo di attaccare il Presidio fascista di Villa Monozzo.

Dissuaso più volte dall’esporsi in modo tanto ardimentoso, partì di corsa sul lungo tratto scoperto, ma venne immediatamente individuato, cadendo colpito a morte in un punto imprecisato, il 24 maggio 1944 ed il suo corpo, ormai senza vita, potè essere recuperato soltanto al tramonto, al momento in cui venne deciso di togliere l’assedio.

Decorato con la medaglia d’argento, al giovane “Mollo” verrà prima dedicato il nome del distaccamento di cui aveva fatto parte ed in seguito sarà nominata col suo nome la 145^ Brigata.