L’ANPI di Reggio contro il provvedimento disciplinare inflitto ad un’insegnante di Palermo dopo la segnalazione via Twitter di un attivista di estrema destra.
L’ANPI provinciale e i Coordinamenti Donne e Scuola dell’Anpi esprimono solidarietà alla professoressa Rosa Maria Dall’Aria, sospesa in seguito ad una denuncia per mancata vigilanza sul lavoro dei suoi alunni (una ricerca sul significato del Giorno della Memoria).
L’Associazione Partigiani ritiene che la sanzione disciplinare sia non solo ingiusta ma anche contraria alla Costituzione ed alla normativa vigente in materia di formazione in quanto nel provvedimento vengono lese le libertà di insegnamento e di espressione.
L’ANPI ricorda che la libertà di insegnamento è sancita dall’articolo 33 della Costituzione Italiana, laddove afferma: “l’arte e la scienza sono libere e libero ne è l’insegnamento”.
Il concetto viene ribadito anche nell’attuale legge 107/15 quando afferma che le istituzioni scolastiche puntano al raggiungimento degli obiettivi formativi nello “(…) sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell’educazione interculturale e la pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, (…)la conoscenza e il rispetto della legalità, (…) l’alfabetizzazione all’arte, alle tecniche e ai media”.
Anche il piano nazionale della formazione degli insegnanti nel 2016 ha previsto un progetto affinché i docenti sviluppino il pensiero critico nei propri allievi, creando nuove generazioni di cittadini consapevoli e attivi.
L’ANPI provinciale e i Coordinamenti Donne e Scuola dell’Anpi chiedono quindi la sospensione del provvedimento che potrebbe creare un pericoloso precedente, aprendo le porte ad un passato antidemocratico.