Nasce a Reggio Emilia il Coordinamento antifascista costituzionale

CGIL, ANPI, ISTITUTO ALCIDE CERVI, ISTORECO, ASSOCIAZIONE REGGIANA PER LA COSTITUZIONE, ISTORECO, PARTITO COMUNISTA D’ITALIA, RIFONDAZIONE COMUNISTA, PD, M5 STELLE, ARCI, SEL, INIZIATIVA LAICA, FILEF, ANPPIA, ALPI APC, nel contesto della prima festa provinciale dell’Anpi di Reggio Emilia, al Chiostro della Ghiara, hanno costituito questa mattina il COORDINAMENTO ANTIFASCISTA E COSTITUZIONALE della nostra provincia.
Sottoscrivendo il documento Antidoti Antifascisti redatto dell’Anpi nel dicembre 2013, hanno convenuto la necessità di dotarsi di questo organismo unitario, per porre l’attenzione sul verificarsi in modo sempre più frequente anche a Reggio Emilia, di manifestazioni di soggetti dichiaratamente fascisti, spesso tra una indifferenza immobile delle istituzioni, che non colgono non solo la pericolosità di questi fenomeni, addirittura venendo meno al loro ruolo di rappresentanza, avendo ereditato per prime i valori della Resistenza e dell’antifascismo su cui è fondata la Costituzione.

Già lo scorso sabato 20 giugno nella sede dell’Anpi in via Farini, i soggetti aderenti al COORDINAMENTO hanno avuto un primo confronto sul tema, concordi sul fatto che questa unità di intenti sia arrivata già con un certo ritardo, rispetto a quelle che sono le avvisaglie preoccupanti a cui non si riesce a mettere un freno, prima fra tutte la presenza di fascisti nelle strade delle nostre città, spesso camuffati sotto forma di associazioni o organizzazioni di valenza sociale. Oltre che alla preoccupante avanzata di un fascismo più mite, meno evidente, attraverso il quale si stanno pesantemente mettendo in discussione diritti e tutele acquisiti dopo lotte spesso drammatiche, tra le quali non si può non pensare al sacrificio dei 5 reggiani caduti nella piazza del 7 luglio 1960.
Pur nella specificità e nella differenza ideale tra i soggetti aderenti al COORDINAMENTO ANTIFASCISTA E COSTITUZIONALE, che sarà un motivo di ricchezza per ciascuno e non certo di divisione, poiché è la Costituzione a cui il COORDINAMENTO guarda come punto di riferimento che svolge la funzione di unire per la ricchezza e l’attualità dei suoi principi, si è convenuto al termine di una proficua mattina di lavori, di sollecitare proprio le istituzioni e le forze preposte alla tutela dell’ordine pubblico, a non sottovalutare la presenza di questi fascisti, ma di arrivare finalmente ad assumersi la responsabilità di vietare per lo meno tutte quelle iniziative provocatoriamente concomitanti con le commemorazioni partigiane, come ogni anno a Fabbrico il 27 febbraio.

Anpi
CGIL
ISTORECO
Arci
Istituto ALCIDE CERVI
ASSOCIAZIONE Reggiana per la Costituzione
Partito Comunista d’Italia
PD
RIFONDAZIONE comunista
SEL
M5 STELLE
FILEF
Iniziativa Laica
Anppia
Alpi Apc