EGIDIO BARALDI SEMPRE CON NOI

Mar 27, 2012

Appena sei mesi fa se n’è andato il caro compagno Egidio Baraldi e nel ricordarlo, vale la pena riscoprire un episodio sconosciuto oggi ai più e che lo vide protagonista, ovvero lo svuotamento dell’ammasso del grano a Campagnola, che avvenne la sera del 24 marzo 1945, ricorrenza dunque di questi giorni. L’operazione fu resa necessaria poichè i partigiani ebbero il sentore già da diversi giorni che tedeschi e fascisti avrebbero provveduto ben presto a portare il tutto oltre il Po, inoltre una simile azione sarebbe servita a soddisfare le esigenze del popolo che pativa oltremodo la fame. Dalla relazione redatta all’epoca dal comando di Battaglione e di Brigata si evince che circa 120 uomini bloccarono gli accessi a Campagnola sulle provinciali in direzione Novellara, Reggiolo e Correggio, mentre un’altra parte di patrioti confluì nella piazza del paese e dopo aver procurato le chiavi dell’ammasso, che era il locale teatro Italia, radunò la popolazione per la distribuzione del grano, in presenza del commissario prefettizio. Ne vennero distribuiti millequattrocento quintali, oltre a due quintali di lardo destinati ai tedeschi e a fatto terminato i comandanti di Brigata e di Battaglione salirono sul balcone del Municipio, uno di questi era proprio Baraldi. Negli incontri avuti con lui, non mancava mai di ricordare questo episodio e la sua importanza, un evento del genere condotto di notte e durante la guerra non fu cosa da poco. Mentre i partigiani vennero schirati a semicerchio a protezione della folla che li acclamava, i comandanti invitarono la popolazione a schierarsi con la Resistenza e a collaborare con essa, era evidente ormai che i nazifascisti non avevano più alcun controllo e nulla più potevano per evitare gli attacchi dei ribelli pronti a colpirli in ogni circostanza. Lo svuotamento dell’ammasso di Campagnola rappresentò un duro colpo per i nazifascisti ed è un fatto storicamente di straordinaria importanza, poichè dimostra, aldilà delle storture, delle visioni antistoriche e delle chiacchire di comodo, quanto la Resistenza abbia operato sempre con l’apporto fattivo del popolo, senza il quale difficilmente avrebbe portato a compimento la Liberazione del nostro Paese.

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