e contrarietà rispetto alla decisione assunta dai gestori privati dell’area alla luce delle dichiarazioni e dei messaggi più volte diffusi dallo stesso, caratterizzati da contenuti che risultano incompatibili con i valori fondanti della nostra Costituzione.
Facciamo nostre oggi le affermazioni fatte sulla Gazzetta di Reggio da Ermete Fiaccadori che richiamava l’importanza di non liberalizzare concetti fuorvianti. Siamo consapevoli che l’Anpi non potrà mai fermare questo artista, però possiamo contrastarlo, ragionando con i nostri giovani e spiegando loro che la conoscenza di quanto successo nel 900 e che non viene ancora sempre spiegato a scuola, gli aiuti a capire e a pensare con la propria testa.
Negli ultimi anni Kanye West si è reso protagonista di affermazioni e prese di posizione che hanno suscitato allarme a livello internazionale per il loro carattere antisemita, discriminatorio e violento, contribuendo alla diffusione di messaggi di odio che nulla hanno a che vedere con la libertà di espressione artistica e che rischiano invece di legittimare intolleranza, razzismo e negazione dei principi democratici. Reggio ha una sua storia ben definita, e le sue idee non coincidono coi valori di questa città e di quanti hanno lottato per la sua democrazia.
Chi veicola tali messaggi ignorano la responsabilità morale e civile che si hanno nei confronti della cittadinanza, in particolare delle giovani generazioni. La cultura non può essere neutra quando entra in conflitto con i valori dell’antifascismo, della solidarietà e del rispetto della dignità umana.
L’ANPI ricorda che la libertà di espressione, tutelata dalla Costituzione, non può trasformarsi in un alibi per la diffusione dell’odio e della discriminazione.
L’ANPI continuerà a vigilare e a mobilitarsi contro ogni forma di odio, antisemitismo e discriminazione, nella convinzione che la memoria e i valori della Resistenza debbano restare un riferimento vivo e concreto nell’Italia di oggi.